Recensione House of love
Anche per Cruz l’equitazione è la sua ancora di salvezza dopo la perdita della madre, e vincere è l’unica cosa che conta. Ma Essie, con cui condivide una rivalità accesa quanto il legame che nasce tra loro, diventa la sua più grande distrazione.
Anni dopo, il loro talento li porta a Yale e Harvard. Lì le rivalità tra confraternite li mettono di nuovo uno contro l’altra: entrambi vogliono entrare nella prestigiosa House of Bones, un traguardo capace di determinare il loro futuro. Un tempo il loro amore si è spezzato a causa delle bugie; ora, tra ambizione e sentimenti mai del tutto sopiti, Essie e Cruz dovranno capire se sono destinati a vincere… o a infrangersi ancora una volta.
Questo è il primo romanzo di Naike che leggo: il ritmo incalzante e la mia curiosità di sapere cosa fosse successo tra questi due mi hanno portato a divorare il libro in poche sedute.
All'inizio Essie non mi stava simpatica, ma nemmeno la odiavo. Con i capitoli ambientati nel passato dal suo pov, mi sembrava una ragazza snob, che vuole essere sempre un gradino sopra agli altri. Però più leggevo più comprendevo il suo punto di vista, e sono arrivata ad apprezzarla veramente tanto.
Il mio rapporto con Cruz invece lo definirei come di odio e amore.
Non fatevi ingannare dalle paroline dolci, che vi faranno innamorare, questo tizio è veramente pronto a tutto per ottenere quello che vuole.
Ho apprezzato moltissimo che i due protagonisti facessero parte di due confraternite, è un mondo che mi ha sempre affascinato e che per ora avevo visto rappresentato prevalentemente nelle serie tv e nei film.
4⭐️
Ora fremo dalla voglia di leggere House of pain! Mi terrorizza pensare di scoprire il passato di Hanna, però al tempo stesso sento la necessità di sapere!
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