Recensione Out on a limb. Un amore in bilico
Alla festa di Halloween Win e Bo si presentano entrambi vestiti da pirati, scelta che nasconde un motivo personale per entrambi: lei usa un uncino per sdrammatizzare la sua malformazione alla mano, lui una gamba di legno dopo una recente amputazione. Il loro incontro sembra una coincidenza, ma l’intesa è immediata e irresistibile.
Win, decisa a non legarsi più dopo una relazione finita male, vive quella notte come un’avventura senza futuro… finché scopre di essere incinta. Di fronte a una scelta che potrebbe cambiare tutto, Bo si dimostra pronto a sostenerla, e i due decidono di conoscersi meglio restando “solo amici”.
Ma, come spesso accade, la vita non segue i piani: quello che nasce come un accordo razionale potrebbe trasformarsi in qualcosa di molto più grande.
Il libro mi è piaciuto: la storia è dolce, scorre bene e mi ha tenuta incollata alle pagine. Allo stesso tempo, però, in alcuni punti ho storto un po’ il naso.
A un certo punto ho avuto l’impressione che l’arrivo del bambino venisse percepito dai personaggi come una sorta di ancora di salvezza, e questo, per come la vedo io, è un pensiero un po’ egoista. La gravidanza è completamente accidentale, ma mi sono chiesta se non fosse proprio questo evento a spingerli a guarire troppo in fretta le loro ferite.
Anche alcune scene spicy mi sono sembrate fuori luogo e poco in linea con il carattere dei protagonisti. Leggo spesso dark romance, quindi sono abbastanza “allenata”, ma ammetto che il capitolo 32 mi ha dato un certo fastidio.
Detto questo, non considero affatto questo libro un cattivo romanzo. Al contrario: mi ha intrattenuta, l’ho letto in pochissimo tempo e il rapporto tra Win e Bo è tenero e, soprattutto, sano — cosa non sempre scontata nel genere. Ho riso di gusto in diversi momenti, e l’amicizia tra Winnie, Sarah e Caleb è uno degli aspetti che ho apprezzato di più.
Se amate il pregnancy trope, questo libro ve lo consiglio davvero 🤍
3.75⭐



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